Terza lezione.
Copia dal vero.
Il lavoro sullo spazio inizia dall'osservazione. La definizione delle regole del disegno (geometria descrittiva e prospettiva) è stata elaborata nei secoli a partire dallo studio della realtà, cercando un modo per sistematizzarla e riprodurla con un codice espressivo che apparisse "verosimile".
Inziamo a guardare lo spazio e a provare a capirne il ritmo e il susseguirsi di pieni e vuoti, cercando di guardarlo nella proporzione tra le parti più che in assoluto.
Sperimentiamo la differenza prospettica di un disegno fatto in piedi e uno fatto da seduti a terra. Studiamo la differenza di due disegni in rapporto alla dimensione del foglio e al livello di dettaglio: un piano largo richiederà di scegliere gli elementi essenziali alla comprensione dello spazio senza scendere eccessivamente nel dettaglio; un particolare ravvicinato richiederà invece di dettagliarne il più possibile le forme.
ESERCIZIO: la naba
Scegliere un punto di osservazione e disegnare lo spazio davanti a sè (piano largo) stando seduti.
Dallo stesso punto, disegnare la stessa porzione di spazio stando in piedi.
Scegliere tre particolari e riprodurli su tre fogli diversi scendendo nel dettaglio.
lunedì 4 gennaio 2010
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