martedì 25 maggio 2010

lezione 12, 23.03.10

Anatomia


Un oggetto entra in profonda relazione con il suo fruitore, una relazione fisica in cui la comunicazione passa dal peso, al materiale di cui questo oggetto è fatto. Disegnare un oggetto significa quindi raccontare questa relazione potenziale, descriverlo nel suo volume e nel suo peso, raccontare il materiale come un'esperienza emozionale e tattile. Allo stesso modo disegnare un paesaggio significa essere guidati da tutto ciò che in un disegno resta invisibile, dagli odori e dai suoni di quel paesaggio, cercare di trasmettere con la scelta dei dettagli la sensazione di esservi immersi dentro.
In entrambi i casi il centro è colui che compie l'esperienza, l'uomo, con il suo corpo-ricettore. Uno studio dell'anatomia (che poi si declina in ergonomia) può aiutare la consapevolezza del corpo umano, in modo da progettare tenendolo come centro reale e non come idea astratta.
Partiamo quindi da un veloce accenno all'anatomia per poi trattare i canoni di rappresentazione del corpo umano, tra i quali il più utilizzato è ancora quello di Policleto.

ESERCIZI
Riprendere in mano la copia dal vero della scorsa lezione, tracciare su un altro foglio in punti di riferimento principali dei volumi. Al loro interno inserire una figura umana proporzionata e in relazione corretta con l'intorno.

Nessun commento:

Posta un commento